Non possiamo nascondere che oggi l’ebook è una presenza che si è fatta strada nel mercato editoriale, ma questo non vuol dire – come molti di tanto in tanto si lanciano ad ipotizzare – che i libri cartacei siano estinti o che la carta sia “morta”.
Sebbene utilizzare la carta sembra essere oggi un modo di comunicare in controtendenza, il cartaceo continua ad attrarre un pubblico sempre più esteso e giovane, probabilmente perché è solo così che un ricordo, come una stampa fotografica, può regalare un’esperienza tattile e un senso di “persistenza” che un file digitale non sarà mai in grado di eguagliare.
Partendo da questa generale percezione e anche grazie alla sfida posta dalla tecnologia (e-reader / tablet / iPad etc.), abbiamo oggi l’opportunità di rinnovare il ruolo del libro stampato. L’idea che vi propongo è quella di non pensare al libro cartaceo come una comunicazione vecchio stile, ma di considerarlo un prodotto di design, un contenitore di informazioni e contenuti da configurare in forma leggibile, ma soprattutto un oggetto la cui estetica va curata nei dettagli.
La progettazione di un libro è sempre più legata alla ricerca di materiali particolari, parte dal contenuto per sfociare in forma estetica utile all’esaltazione del contenuto stesso: quale tipo di carta richiedere questo particolare contenuto? E per le immagini e i disegni?
Per produrre l’artefatto finale come un oggetto tridimensionale si devono considerare quindi anche i materiali che lo compongono, dall’inchiostro, alla carta.
La carta ha vari utilizzi in un libro: copertina, risguardi, blocco libro, e le cartiere oggi presentano una ampia gamma di carte nate esclusivamente per ognuna di queste funzioni. La possibilità di poter scegliere fra svariate tipologie di carta potrebbe creare complicazioni di scelta, ma la nostra esperienza ci ha insegnato che la varietà può invece aiutare a creare progetti unici.
Per le parti visibili di un volume, si hanno a disposizione carte esteticamente emozionanti per colori, texture, spessore e consistenza, e tecnicamente resistenti alla piegatura, all’usura, nate per integrare e migliorare il design della copertina arrivando a regalare al lettore emozioni tattili incredibili.
Le carte prodotte per il blocco libro sono più sottili, devono essere in grado di donare leggerezza e facilità di lettura. Diversamente dalla copertina la cui funzione è anche quella attrattiva, il blocco libro deve lasciare spazio solo al testo, al font scelto dal progettista, o alle immagini. I fattori che entrano in gioco nella scelta della carta in questo caso sono la luminosità o l’opacità, la riflessione della luce, la scorrevolezza della superficie.
Il libro è come uno spazio abitativo, in cui l’interno (il contenuto) e l’esterno (la copertina) sono espressione di un’unica identità. Contenuto, progetto grafico e materiali interagiscono tra loro per arrivare a un risultato da toccare e sfogliare.
Seguici su LinkedIn